con la nuove FAQ emanate oggi dal Dipartimento dello Sport del Consiglio dei Ministri si è acutizzata una situazione insostenibile per tutto il comparto sportivo italiano.
Non solo siamo stati lasciati ultimi in tutto, ultimi nei ristori, ultimi nel riaprire nonostante le evidenze scientifiche (ma primi nel chiudere), ultimi nell’avere un ministro o sottosegretario di riferimento,
ma siamo anche costretti a vedere normare il nostro comparto sportivo da delle “FAQ” su un sito che in modo unilaterale e improprio hanno deciso di interpretare in senso unico e oggettivamente sbagliato ciò che in realtà era chiarissimo e non interpretabile ovvero l’attività sportiva agonistica in zona rossa organizzata sotto l’egida degli Enti di Promozione Sportiva. E’ stato infatti deciso che essa deve soccombere rispetto a quella organizzata dalle Federazioni Sportive Nazionali.
La nostra domanda è PERCHE’?
PERCHE’ la dignità del nostro lavoro deve valere meno rispetto a quella di tutto il resto d’Italia.
PERCHE’ nonostante protocolli unificati, certificati e sicuri il comparto sportivo e soprattutto quello amatoriale deve soccombere e creare disagio sociale ed economico a discapito delle evidenze scientifiche a nostro favore?
PERCHE’ noi strutture minori che lavoriamo con gli EPS (ma il nostro indotto rappresenta di fatto una buona fetta del PIL nazionale) dobbiamo essere penalizzate rispetto all’attività delle FSN?
I nostri eventi sportivi organizzati e già pagati, gli atleti che hanno speso soldi e tempo per allenarsi in funzione di essi, la validità sociale di tati allenamenti che migliorando lo stato psico-fisico dell’uomo lo rendono più performante nella lotta contro il virus, sono per voi veramente non degni di rispetto e appoggio come ci state dimostrando?
ANCOM ITALIA rappresenta la gran parte dei Circuiti e Operatori di MotorSport Italiani che lavorano nel mondo dello sport dilettantistico, sport motoristici svolti all’aperto individualmente e con dispositivi di sicurezza come casco guanti e tuta che rendono intrinseca e oggettiva la sicurezza anti covid dello sport già nel suo normale svolgimento.
E allora ci chiediamo, perché dobbiamo mandare all’aria i nostri investimenti e fermare i nostri eventi svolti con i medesimi protocolli delle Federazioni Sportive Nazionali solo perché lavoriamo con gli amatori e di conseguenza con gli Enti di Promozione Sportiva?
Per quale motivo il Governo ha deciso di discriminarci in questo modo senza un reale motivo e penalizzare solo noi salvo poi darci ristori uguali se non minori rispetto a tutti gli altri? La “speranza” è che sia stata solo una svista e non ci siano alla base le solite motivazioni politiche che fanno si che per le lotte di potere di altri ci rimettiamo noi popolo lavoratore che porta realmente avanti la “carretta italia”.
In verità vi diciamo che alla pari di tutti gli altri Operatori dello Sport come le Piscine Palestre e Scuole di Danza ingiustamente chiuse da tempo senza un motivato e oggettivo PERCHE’, SIAMO VERAMENTE ARRABBIATI e STANCHI di tutto questo e ci aspettiamo un VELOCE CAMBIO DI TENDENZA e un IMMEDIATO RIMEDIO a questa discriminazione di fatto creatasi senza reali evidenze scientifiche e senza reali motivazioni di fatto.
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